Un insolito primo di novembre è stato quello appena trascorso al Circolo della Spada. Si è, infatti, disputato il diciassettesimo Trofeo Memorial Pavesi. Quest'anno si è scelta la formula della gara a coppie miste uomo e donna organizzando due competizioni: una di spada ed una di fioretto.
Cambia la formula, ma rimane intatta la capacità di richiamo che il Pavesi ha sul mondo della scherma: malgrado il ponte si sono presentate in pedana 37 coppie di spada e 24 di fioretto.
122 atleti, più i tecnici, i maestri e gli accompagnatori hanno riempito il palascherma per buona parte della giornata con la voglia di tirare e l'agonismo che ogni competizione stimola negli atleti, ma anche la voglia di stare insieme e divertirsi tipica dei tornei.
Tra le coppie di partecipanti il Circolo della Spada ha schierato sei coppie nella gara di spada e 4 in quella di fioretto. Considerando però anche le coppie formate di atleti di circoli diversi, quelle composte da un atleta vicentino nella seconda competizione erano ben nove.
Gli atleti partecipanti oltre che da Vicenza e dal Veneto provenivano anche da altre regioni come l'Emilia Romagna, la Lombardia , il Friuli Venezia Giulia, la Liguria e dal Trentino Alto Adige e c'era anche una piccola componente di stranieri: un'atleta proveniente dalla Svezia, una dall'Olanda ed una da Taipei.
Senza contare la presenza di due giovani “stelle” della scherma italiana quali la "vicentina" Marzia Muroni, che nella spada è stata campionessa italiana assoluta a squadre nel 2011 e campionessa italiana assoluta individuale e a squadre nel 2008, e Stefania Straniero che nel ranking nazionale bazzicano le posizioni più alte e che ben volentieri sono venute a tirare e a divertirsi al Pavesi. Un po' meno giovane ma certamente validissimo era presente Federico Bollati campione assoluto italiano di spada nel 2009.
Veniamo ora alle competizioni.
Nella gara di spada, dopo il girone preliminare per stabilire il tabellone di diretta, cinque coppie passano nei 32, tranne quella composta da Viero e Maccariello. L'assalto per entrare nei 16 ferma altre tre coppie: De Boni-Marchiori, Zocchi-Salin e Rasotto-Boaria. Si prensentano all'assalto per entrare tra le prime otto squadre solo due delle nostre coppie Rossetto-Maronato e Marchiori-Caribè. Anche queste due, putroppo devono lasciare la competizione, anche se il punteggio (16 a 20 per entrambi) ci dice che hanno tirato fino all'ultima stoccata.
La gara di spada termina con la vittoria della coppia Chen-Bollati su Muroni-Floreani con un assalto combattutissimo che ha visto una straordinaria rimonta della Muroni, terminato solo al minuto supplementare. Concludono al terzo posto Martewicz-Mariotti.
Cerchiamo ora di raccontare la gara di fioretto dove le coppie nostre o un po' nostre erano di più. Dopo i gironi l'assalto per entrare nei sedici ha visto subito uno scontro interno tra la coppia Fasolo-Cavion e Rossa (di Bolzano)-Crosara che ha portato al successo di quest'ultima. Nello stesso assalto escono di scena anche Benetti (di Venezia) e Filippi. Curiosamente si è quindi venuto a creare un canale di diretta dove si trovano tante squadre di Vicenza (intere o miste). Infatti la squadra Sarzani (di Bologna)-Pozzan P. elimina la coppia Rossa-Crosara per entrare negli otto. E termina la gara anche la coppia De Zolt (di Mestre)- Danieli.
Così negli otto il Circolo si presenta con tre squadre interamente vicentine e due miste. E' ovvio che ci sono stati altri scontri “fratricidi”, infatti, la coppia Quagliozzi-Lain ha eliminato quella composta da Sarzani e Pozzan P., mentre al turno successivo quella composta da Musacchio-Mantovani.
La gara di fioretto si è conclusa con la vittoria della coppia Straniero-Carraro su Quagliozzi-Lain, malgrado la grande rimonta del giovane vicentino. Al terzo posto si è classificata la coppia Bacigalupo-Stella, che ha battuto la nostra Musacchio-Mantovani. Quinta la coppia Sarzani-Pozzan P. e sesta quella Pisano (di Rapallo)-Bicego.
Si conclude così la sintesi di questo diciassettesimo Trofeo Memorial Pavesi, i risultati sono qui brevemente descritti, quello che non si può raccontare è il piacere di una giornata trascorsa tra assalti e nuove e vecchie conoscenze, tra pedane ed amicizie.