Ma andiamo con ordine ed iniziamo dalla spada nella città dei mosaici. Qui esordisce con la sua prima gara Francesca Fistarol nella categoria Ragazze. Nel girone eliminatorio Francesca ottiene un buon tre vittorie e tre sconfitte, risultato che le permette di accedere alla fase ad eliminazione diretta. Qui, però, complice forse l'emozione del debutto ed un po' di inesperienza nel gestire la competizione, Francesca perde l'assalto per entrare nei 64, chiudendo così la gara al 78° posto su 128 atlete. Di sicuro un'esperienza che le sarà utile per le sue prossime gare. Passiamo ora da uno dei capitoli della storia dell'arte dei mosaici a quello dell'arte culinaria, cioè ad Ariccia. Due le gare che hanno visto impegnati i nostri atleti: le prove di fioretto maschile e femminile. Cinque le nostre ragazze in gara, su 130 atlete. La partenza non è delle migliori, delle nostre ben tre non riescono a superare la fase a gironi: Camilla Musacchio, Anna Sartori ed Anna Fasolo, lasciano le pedane un po' deluse dopo i loro sei assalti. Le due rimaste Lodovica Bicego e Caterina Pozzan si sono fatte carico di tenere alti i nostri colori inanellando una serie di vittorie dietro l'altra, che hanno portato Lodovica fino al 21° posto, mentre Caterina bissa l'ottima prestazione della prima prova giungendo ottava (sconfitta solo alla priorità, notare). I cadetti, però, non sono stati da meno delle loro compagne di sala, anzi, il risultato da incorniciare ce l'ha regalato proprio uno di loro: Sebastiano Bicego. Ma prima di dire troppo, vediamo come si è svolta la gara. 159 fiorettisti alla partenza tra cui sette dei nostri. La fase a gironi vede brillare Jacopo Tamburini ed Alvise Dal Santo che la chiudono imbattuti, un po' sottotono Sebastiano, sottotono rispetto al prosieguo. L'unico a non accedere alla diretta è Alessandro Cavion, mentre il resto del gruppo prosegue. Ma già il primo assalto di diretta miete le prime due vittime: Guido Danieli e Fabrizio
Crosara terminano la gara nei 128. Sebastiano, Jacopo, Alvise e Davide Filippi avanzano nel tabellone con autorità. Davide, che forse ha speso troppo negli assalti precedenti, chiude 27°, perdendo l'assalto per entrare nei 16. Qui terminano la gara Alvise e Jacopo rispettivamente 12° e 13°. Alvise, per la cronaca, perde con quel Dei Rossi di Padova che ritroveremo fra poco. In gara, a questo punto, rimane solo Sebastiano che dimostra di volerci rimanere fino alla fine. In effetti, prosegue imperterrito il suo cammino, eliminando il campione europeo e vicecampione del mondo cadetti Ingargiola e a seguire anche quel Dei Rossi, giustiziere di Alvise. Così Sebastiano si ritrova a disputare la finale per il primo posto con il pisano Tommaso Ciuti (di due anni più grande e che spesso passa da noi per allenarsi) e qui per poco non riesce il colpaccio. Comunque sia un risultato di assoluto rilievo per Sebastiano.
Si chiude così la sintesi di questo ennesimo fine settimana di gare. Abbiamo avuto le nostre piccole soddisfazioni e come si è letto anche alcune di grandi o molto, molto grandi.