Il secondo era il giorno di PIETRO VELLUTI e LUCA MATERA. Per Luca un discreto girone ed una prestazione in crescita ma bisogna maturare dal punto di vista caratteriale. Partenza a razzo invece, di Pietro che balzava dopo i gironi al numero 3 del tabellone e a grandi falcate arrivava fino al match per gli otto. Qui incontrava il grossetano Angeletti, altro favorito. Incontro subito in salita per Pietro, 0/4 e poi 1/6 ad un minuto dalla fine. Qui Pietro iniziava quella che sarebbe stata una piccola impresa se fosse giunta a compimento. Il forte toscano più alto di almeno una ventina di cm cominciava a cadere sotto i colpi del vicentino che si portava a -1 a 5 secondi dalla fine. La dea bendata doveva ancora arrivare nella riviera romagnola ed un attacco uscito di pochissimo dava la stoccata decisiva all'avversario relegando Pietro al 10° posto. Peccato ma ad ogni modo Pietro si consola con il premio per la vittoria nel grand prix: Bravo Pietro!!!
La terza era la giornata tutta al femminile. Anche nella categoria bambine truppa decimata e la sola superstite, LUCREZIA CECCHINI, alla sua prima esperienza nazionale non riusciva a superare la fase a gironi nonostante un comportamento lusinghiero.
Nella categoria ragazze era tutta un'altra musica. Discreta la prova di CHIARA MALUTA in girone ma da dimenticare il suo match di eliminazione diretta. Buono il comportamento di ANNA SARTORI e ANNA FASOLO sia in girone che in diretta a conclusione di una stagione in crescendo. Rimanevano in gara CATERINA POZZAN e LODOVICA BICEGO. Evidentemente la dea bendata, pur in avvicinamento, aveva fatto una sosta ad Acqualandia in quanto, forse, le due ragazze un po' danneggiate da qualche decisione arbitrale dubbia, avrebbero potuto fare ancora più strada dei gia bellissimi 5° e 6° posto conquistati dalla " Vica" e dalla "Cate".
Anche in questa categoria il Circolo della spada porta a casa il grand prix con Lodovica Bicego.
La domenica era la volta delle allieve e dei ragazzi. E' inutile negarlo, tra i maschi eravamo i super favoriti mentre da CAMILLA MUSACCHIO ci si aspettava quel passo avanti in classifica sempre sfiorato.
"Prometto e mantengo" recitava un vecchio adagio e Camilla sfoderava una bellissima prestazione che le valeva la 14° posizione, sconfitta con fatica dalla forte padovana Borella giunta poi seconda: grande Cami!!!
E i ragazzi, dove li avevamo lasciati? Devo dire che la dea bendata, giunta a Rimini, si era trattenuta in hotel a dormire un po' di più dopo una notte di bagordi: la Jella colpiva FILIPPO FORTUNA che durante il riscaldamento pregara cadeva malamente e doveva dare forfait a causa di una sospetta frattura ad un piede. Peccato per Filippo che aspettava con ansia questa gara.
I portacolori biancorossi rimanevano quindi quattro. Missione compiuta dopo i gironi, tutte vittorie conquistate ed interessanti posizioni sul tabellone di eliminazione diretta. Purtroppo al terzo turno cadeva DAVIDE FILIPPI poi 17°, autore di una stagione a dir poco splendida, con un secondo posto finale nel grand prix a soli 3 centesimi dal vincitore. Peccato, Rimini per ora non gli porta molta fortuna.
Rimanevano in gara BICEGO, DAL SANTO e DANIELI. Certo, lo sapevamo che avevano le carte in regola per......ma tra il dire e il fare...... Che spettacolo, uno dopo l'altro, gli avversari cadevano sotto i colpi dei nostri moschettieri.
L'ultimo a resistere era il montebellunese Castiglioni che però veniva sconfitto in semifinale da ALVISE DAL SANTO. Nell'altra semifinale SEBASTIANO BICEGO sconfiggeva GUIDO DANIELI che si consolava con la vittoria del grand prix nazionale.
La finalissima vedeva prevalere Seba su "schizzo" Dal Santo per 15-11
che conquistava così il titolo di Campione d'Italia per il 2011
ma vedere i tre gradini del podio occupati dai nostri portacolori riempiva di gioia tutto il clan vicentino e la premiazione con la conseguente intervista di rito si trasformava in una festa bianco-rossa. Grade SEBASTIANO, grande ALVISE, grande GUIDO siamo orgogliosi di voi.
che con la loro dedizione e il loro cuore si impegnano quotidianamente perchè certi sogni diventino realtà.